Sai come rivendere il tuo oro usato

circuiti elettronici in oroL’oro negli ultimi tempi ha subito un aumento delle quotazioni tale, che anche vendere oro usato è diventato un vero affare. È importante sapere che tale prezioso metallo non è utilizzato solo per realizzare gioielli, accessori, orologi, occhiali e protesi, ma in minima parte anche per la costruzione di prodotti elettronici, come ad esempio computer, telefonini e altri tipi di apparecchi simili. L’oro è un’eccellente conduttore termico ed elettrico, inoltre, è anche inossidabile, resistente e non altera le sue caratteristiche nel tempo, per tali motivi viene impiegato dalle aziende elettroniche per la produzione di molte componenti dei loro prodotti. Sono tonnellate di oro impiegate da tali tipo di industrie, tanto che spesso ricorrono a canali alternativi per il loro acquisto, come le imprese specializzate nel recupero del metallo dai vecchi dispositivi elettrici. Un’attività redditizia, che può essere effettuata anche dai privati e che possono trasformare il riciclo in un vero e proprio lavoro.

Smontando accuratamente i pezzi di computer rotti, cellulari, videocamere.o dispositivi elettronici di gioco, nelle schede video, Ram, nei circuiti elettronici, nel processore, nelle porte usb, nei connettori posizionati nelle vicinanze della batteria e nell’antenna dei telefonini è possibile trovare quantità minime di oro che può essere rivenduto come oro usato ed essere un’ottima fonte di guadagno.

Per avere più introiti una valida idea è quella di comprare apparecchi elettronici non funzionanti in stock per pochi euro sui siti di annunci e recuperare l’oro riuscendo ad ammortizzare notevolmente i costi di acquisto. Infatti, sui vari siti o sui giornali si vedono spesso annunci diretti a vendere telefoni o computer per pezzi di ricambio senza magari sapere che hanno a disposizione una miniera d’oro da cui trarre un maggiore profitto.

Naturalmente estrarre l’oro dai dai dispositivi elettronici non è un lavoro facile e richiede conoscenze particolari, per riconoscere il metallo e separarlo dai residui attraverso apposite sostanze chimiche. Operazioni che deve essere effettuate sapientemente e da persone che hanno competenza nel trattamento e recupero delle particelle in oro.

La diffusione dei vari sistemi elettronici, che sono diventati di uso quotidiano, determina anche conseguenze a livello ambientale e il riciclo delle varie parti è importante per evitare danni e inquinamento. La possibilità di poter recuperare alcune componenti, come l’oro, l’argento e altri metalli (questi ultimi elementi sono presenti anch’essi nelle varie parti degli apparecchi elettrici) è importante per contribuire alla riduzione dei rifiuti elettronici e sui costi del loro smaltimento. I vantaggi del riciclaggio dell’oro non sono solo ecologici ma anche economici, generando nuove opportunità di guadagno ma anche lavorative.

Una volta estratto l’oro dai dispositivi elettronici per poterlo vendere è necessario rivolgersi a fonderie e imprese specializzate, che si occupano della loro lavorazione e del trattamento per poi rivenderlo nuovamente alle industrie che lo utilizzano nei loro cicli produttivi. Questo tipo di oro viene ritirato anche da alcuni banchi metalli. In ogni caso, vengono pagati a peso e in base alla quotazione dell’oro usato e grado di purezza.

Banco metalli come funzionano?

images-4I banco metalli sono una realtà ormai consolidata nel settore della compravendita di oro usato. Se ne sente parlare sempre più spesso e altrettanto spesso si crea confusione fra il banco metalli e i compro oro. Cerchiamo, allora, di fare un po’ di chiarezza nel settore cercando di illustrare più dettagliatamente le caratteristiche del banco metalli, le sue attività e le differenze con i compro oro.

CHE COS’È IL BANCO METALLI
Quando si parla di banco metalli si fa riferimento ad una ditta privata che si occupa di fornire servizi per aziende terze che lavorano nell’ambito della compravendita di oro e altri metalli preziosi. Non tutti possono diventare banco metalli un quanto occorrono caratteristiche ben precise per riuscire a soddisfare i criteri richiesti per legge. Innanzitutto è importante che il banco metalli abbia una particolare forma societaria. Infatti deve avere obbligatoriamente una forma giuridica srl oppure spa. Inoltre deve aver versato interamente il capitale sociale che non può mai essere inferiore ai 120mila euro. Inoltre il titolare del banco metalli nonché tutti i dipendenti al suo interno devono essere in possesso del requisito di onorabilità. Infine è obbligatorio che l’oggetto sociale dell’attività sia specificatamente la compravendita di oro. Per poter operare legalmente, un banco metalli deve ricevere autorizzazione dalla Banca d’Italia che provvede anche a iscrivere l’azienda in uno speciale elenco, rilasciando anche un codice identificativo che l’azienda dovrà utilizzare in qualsiasi operazione effettuata, pure quando si tratta della realizzazione di lingotti e monete d’oro da investimento che saranno sempre riconoscibili poiché marchiati con il codice del banco metalli che ha provveduto alla realizzazione.

COME FUNZIONA IL BANCO METALLI
Il banco metalli svolge la sua funzione principalmente verso tre clienti: le gioiellerie, gli artigiani orafi e i compro oro di piccole e medie dimensioni. Non è detto, però, che i privati non possano rivolgersi ad un banco metalli per alcuni servizi in particolare. Ma cosa fa nello specifico questo tipo di azienda? Principalmente si occupa di raccogliere l’oro usato e di avviarlo ai processi di fusione e di affinazione. Per questo i suoi clienti principali sono soprattutto le aziende che lavorano nel comparto dei metalli preziosi ma che per legge non possono procedere alla fusione dell’oro usato. Il banco metalli, invece, una volta raccolto l’oro usato e di scarto procede, poi, alla realizzazione di monete e di lingotti d’oro che possono essere acquistati per realizzare altri tipi di oggetti ma anche come investimento. Ovviamente il banco metalli non si occupa solo di oro, anche se questo è il materiale prezioso che tratta più frequentemente. E’ possibile rivolgersi ad un banco metalli anche per la compravendita di argento oppure per quella di metalli preziosi come il platino. E’ importante sottolineare come il banco metalli non possa assolutamente rivendere a terzi gli oggetti in oro raccolti ma solo fondere l’oro ottenuto e affinarlo in lingotti e monete. Comunica infine con cadenza mensile tutte le operazioni effettuate alla Banca d’Italia che si occupa di supervisionare l’attività degli operatori autorizzati.

LE DIFFERENZA E LE AFFINITÀ FRA IL BANCO METALLI E I COMPRO ORO
Proprio questo divieto rappresenta la più grande differenza fra il banco metalli e il compro oro. Infatti mentre il primo può solo occuparsi della fusione e dell’affinazione, i compro oro possono anche rivendere senza alcuna lavorazione gli oggetti e i monili in oro che hanno acquistato usati. Un’altra differenza molto importante è quella relativa alla clientela che si serve. Mentre, infatti, il banco metalli rivolge i suoi servizi principalmente agli operatori del settore, i compro oro invece hanno una clientela sostanzialmente privata in quanto possono anche solo semplicemente rivendere gli oggetti in oro e in argento usati oppure rigenerati. Questa differenza di attività sancisce in modo particolare la diversificazione di queste due attività con la supremazia del banco metalli che è accreditato ad offrire un ventaglio di servizi molto più complesso e articolato rispetto a quello offerto dai compro oro.

Natale e se il regalo fosse una moneta d’oro?

monete d'oro da investimentoLe vacanze di Natale si avvicinano e già si inizia a pensare a quale regalo possa far piacere ricevere e soprattutto donare ai propri cari. Un trend sicuramente in ascesa è quello relativo al dono delle monete d’oro, forse uno dei pochi oggetti che non solo rappresenta un bel dono, ma che può anche diventare un ottimo investimento per il futuro.

La moneta d’oro infatti non solo conserva il valore nominale dell’oro con la quale è coniata, ma in alcuni casi come ad esempio quando si parla di monete antiche, incrementa il suo valore con il passare del tempo.

Il regalo grazie inoltre alla sua versatilità può essere trasportato con molta facilità, cosa questa da non sottovalutare soprattutto se esso è diretto a persone che risiedono lontano e che per questo motivo avrebbero difficoltà a trasportare regali fisici ingombranti.

A differenza poi di gioielli, l’oro in moneta difficilmente perde il suo valore intrinseco. La classica collanina (o gli orecchini) subiscono infatti un deprezzamento, a volte anche abbastanza importante, via via che sono utilizzati, al contrario l’oro in moneta aumenta con il tempo il valore, rappresentando di fatto una riserva di contante da utilizzare in caso di bisogno.

Da non sottovalutare poi la convenienza legata all’acquisto della moneta, grazie infatti ad una norma fiscale l’oro da investimento, (e in questa categoria rientrano anche alcune monete d’oro) che possiede determinate caratteristiche è completamente esente da IVA. L’esenzione rende sicuramente molto attrattivo l’acquisto, stante che tutta la somma da regalare viene di fatto dedicata a colui, o colei, a cui il regalo è diretto.

Un’altra sfaccettatura è quella legata alla redditività dell’investimento in se. L’oro fisico è di fatto fin dai tempi antichi l’unico bene rifugio esistente sul pianeta, il suo valore storicamente aumenta in maniera costante e regolare, e per quanto esso abbia subito una flessione con gli eventi geopolitici legati al terrorismo, adesso il trend è ritornato costantemente in salita.

Ci sono però degli accorgimenti da prendere prima dell’acquisto di una moneta, accorgimenti che devono per forza di cosa essere ampliati nel momento in cui l’investimento diventa “importante” sotto il punto di vista economico. Uno dei primi è quello di affidarsi solo a canali di vendita sicuri e certificati. L’acquisto in tale contesto può essere effettuato in una gioielleria o in un compro oro, in un negozio online o fisico, l’importante è che il venditore sia legalmente riconosciuto, che possa “tracciare” l’oro in vendita e che possa fornire una certificazione sia sul peso che sulla qualità dell’oggetto venduto.

Soprattutto in caso di monete storiche (come ad esempio le sterline o i Krugerrand o ancora i Marenghi) una certificazione è infatti basilare per determinare il prezzo di acquisto e di un’eventuale successiva vendita. Il rivenditore esperto saprà poi individuare quali sono le priorità da soddisfare, e ove voluto potrà procedere alla fornitura finanche di una moneta perfetta sotto il punto di vista della conservazione (le cosiddette monete fior di conio).

Tutte queste peculiarità rendono il regalo in monete d’oro un dono molto gradito, perché fare un regalo è una cosa bella, se esso è anche economicamente conveniente la soddisfazione è ancora di più.

Monete d’oro, numismatica o investimento a lungo termine

Misc-Gold-500x357Investire in monete d’oro è una soluzione molto conveniente perché si tratta di elementi dalle ridotte dimensioni e quindi facili da conservare: è sufficiente avere una scatola di fiammiferi per riporre al sicuro dozzine di pezzi. Al tempo stesso si differenziano dalle altre modalità di commercializzazione di oro 24 carati perché sono adatte anche ai piccoli investitori e possono essere tenute in casa. Infatti i lingotti d’oro sono soluzioni preferite da investitori di un certo livello in quanto risulta più conveniente optare per formati da almeno un chilo di peso. In secondo luogo questi elementi vanno conservati nel caveau delle banche e in cassette di sicurezza per non uscire dal circuito dell’oro. In caso contrario devono essere sottoposti al saggio dell’oro per accertare che la purezza dell’oro sia la stessa riportata sui documenti. Ciò non accade con le monete d’oro in quanto il valore dei pezzi viene determinato sia dalla quantità di metallo prezioso contenuta che dall’apprezzamento dei vari pezzi.

Infatti bisogna tenere a mente che le monete preziose assimilate all’oro da investimento fanno parte di una lista stilata dalla Commissione Europea e aggiornata costantemente. Devono soddisfare alcuni requisiti come un contenuto minimo di 90% di oro puro, l’essere state coniate dopo il 1800 e avere oppure aver avuto corso legale nel Paese dove sono state emesse. In base al contenuto di metallo aureo e alla domanda gli esemplari possono avere un valore diverso: veri e propri classici sono le Sterline d’oro inglesi, le Krugerrand sudafricane, le Eagle statunitensi, le Marengo del Regno d’Italia (denominate Vittorio Emanuele II, Umberto I e Vittorio Emanuele III a seconda del periodo di emissione) e le Panda cinesi. Queste soluzioni sono quelle più apprezzate perché possono essere rivendute senza problemi quando si decide di monetizzare il proprio investimento dopo qualche anno grazie alla perenne forte domanda da parte del mercato. Invece altri pezzi sono meno richiesti e quindi la loro vendita può prevedere qualche difficoltà.
Quando si vendono le proprie monete d’oro presso un negozio compro monete gli operatori devono controllate lo stato di ogni esemplare. Questo fatto si spiega con le stesse modalità di valutazione dei pezzi, il cui prezzo è determinato con la pesatura. Di conseguenza una cattiva conservazione può provocare la consumazione della superficie e provocare incisioni oppure graffi più o meno profondi. Questi danni superficiali, quindi, possono far diminuire il valore nominale della moneta in quanto il suo peso standard risulta variato. I casi in cui si verificano queste circostanze sono rari e rappresentano situazioni limite, tuttavia si tratta di una possibilità che l’operatore deve far presente al venditore quando il cattivo stato di conservazione della moneta appare a occhio nudo. Comunque la vera entità del danno risulta soltanto dopo aver posto il pezzo sulla bilancia a dare il responso finale, ma l’operatore può precedentemente avvisare. Inoltre bisogna tenere a mente che questi problemi sorgono più frequentemente quando si parla di monete d’oro antiche, tuttavia in questo caso le modalità di valutazione degli esemplari cambiano. Infatti le monete vecchie coniate prima del 1800 possono avere valori veramente inestimabili ma sono considerate dal punto di vista numismatico e non in base all’andamento del golden fixing. Di conseguenza si devono tenere in considerazioni altri fattori.
Quando si decide di acquistare o vendere monete preziose è fondamentale verificare la situazione del mercato aureo e rivolgersi sempre a operatori seri e competenti specializzati in questo settore. Per ottenere guadagni più alti è bene comparare i prezzi proposti dai vari negozi compro monete, oltre a valutare i periodi migliori per effettuare la vendita e gli esemplari che possono essere più facilmente rivendute. Da un lato è possibile chiedere consiglio agli operatori, dall’altro è preferibile rimanere costantemente aggiornati sull’andamento generale delle quotazioni dell’oro.

Come vendere al compro oro

compro oro romaVendere a un compro oro può essere davvero un’opportunità interessante: se si è disposti a privarsi di un articolo in oro, infatti, è possibile trasformarlo in modo immediato in denaro contante.Il fatto che un oggetto sia rotto, danneggiato, oppure che non sia piacevole dal punto di vista estetico non ha nessuna rilevanza da questo punto di vista: l’unica cosa che conta è che sia realizzato in oro, ovvero nel metallo prezioso più rinomato a livello mondiale. I compro oro svolgono la loro attività di impresa proprio in questo modo, ovvero acquistando oggetti in oro di qualsiasi tipologia direttamente da privati: l’oro usato può essere sottoposto ad appositi processi di fusione tramite i quali tale metallo può essere riutilizzato in tantissimi modi differenti senza che la sua qualità risulti in alcun modo inferiore rispetto all’oro “nuovo”.

Vendere oggetti ad un compro oro è semplicissimo: la persona interessata a compiere quest’operazione deve rivolgersi ad un compro oro roma regolarmente autorizzato allo svolgimento di tale attività, deve presentare i propri documenti di identità e deve compilare tutti i moduli che l’esercente deve presentare ad ogni cliente, affinché tutto venga svolto nel pieno rispetto delle normative vigenti.
Il pagamento da parte del compro oro è immediato e avviene in contanti, e solo nel caso in cui l’importo da pagare superi i 2.999,00 € esso avverrà tramite assegno o in altra modalità tracciabile, in linea con le vigenti normative antiriciclaggio; anche in questo caso ad ogni modo si tratterà di un pagamento immediato.
Affidarsi a un compro oro regolarmente autorizzato e compilare i moduli previsti dalla legge sono le uniche responsabilità del consumatore, ad ogni modo chi vende dell’oro usato, che si tratti di gioielli, soprammobili o quant’altro realizzato in questo materiale, desidera legittimamente ricavare il più possibile dall’operazione, cerchiamo dunque di fornire delle indicazioni anche in tale ottica.
Bisogna anzitutto premettere che l’oro ha una quotazione ufficiale valida a livello internazionale, di conseguenza tutte le attività di compro oro devono fare riferimento al medesimo dato.
Controllare la quotazione ufficiale dell’oro è un’operazione molto semplice: nei compro oro è ovviamente specificata in modo molto chiaro sui monitor, ma ad ogni modo è sufficiente collegarsi a Internet e visitare un sito web attendibile per poterla verificare in modo istantaneo.
A tal riguardo è interessante sottolineare che la quotazione dell’oro viene stabilita da un gruppo di istituti bancari di particolare rilievo internazionale per 2 volte al giorno, tramite una procedura che prende il nome di Fixing.
Il fatto che la quotazione dell’oro sia unica significa che il consumatore riceverà, per il suo oggetto in oro usato, le medesime quotazioni? La risposta è negativa.
I vari esercizi di compro oro infatti praticano dei differenti spread, ovvero per ogni transazione trattengono una percentuale che può variare da azienda ad azienda.
È proprio grazie a tale spread che i compro oro maturano i loro profitti, dunque è del tutto normale il fatto che al consumatore venga effettuata una proposta leggermente inferiore rispetto al valore oggettivo dell’articolo in oro.
Ogni compro oro stabilisce in piena libertà quale spread applicare: sicuramente uno spread molto basso è in grado di attirare molti clienti, ma potrebbe ridurre in modo eccessivo gli utili dell’azienda, allo stesso tempo uno spread molto elevato sarebbe fruttuoso per l’azienda, ma rischia di ridurre in modo consistente il numero di clienti.
Ogni esercizio di compro oro dunque deve trovare il giusto equilibrio nello scegliere lo spread da praticare, ad ogni modo ciò che è interessante per il consumatore è che diverse attività di compro oro possono assolutamente effettuare proposte economiche differenti per il medesimo oggetto in oro, o anche in argento.
Il privato che vuol vendere un oggetto in oro è liberissimo di orientarsi verso il compro oro più remunerativo, con l’unica condizione che si tratti di un’azienda regolarmente autorizzata allo svolgimento di tale attività.